Accolta la proposta UNI di creare un nuovo Comitato tecnico in tema AFSP per sviluppare standard europei

Amministrazione, finanza e pianificazione strategica nelle organizzazioni

Il CEN/BT (il Technical Board europeo che presiede le attività di normazione) ha ratificato la decisione di costituire un nuovo comitato tecnico in tema di amministrazione, finanza e pianificazione strategica nelle organizzazioni.

Il nuovo CEN/TC “Administration, Finance and Strategic Planning” nasce su iniziativa italiana, grazie alla proposta di UNI condivisa con AITI, ACMI e ANDAF a partire dalle prassi di riferimento pubblicate (la UNI/PdR 44 sul servizio di credit management, la UNI/PdR 63 sul servizio di tesoreria e la UNI/PdR 104 sui profili professionali dei responsabili dell’area amministrazione, finanza e controllo), e ha l’obiettivo di sviluppare norme tecniche in un settore in grande sviluppo, volano di crescita economica per tutto il continente.
La proposta è stata approvata con 16 voti a favore, 0 voti contrari e 18 astensioni.

In particolare, il programma di lavoro del nuovo comitato tecnico si propone di sviluppare principalmente tre linee di attività, corrispondenti a tre diversi ambiti di gestione in cui si articola l’ambito AFSP (Administration, Finance and Strategic Planning) e cioè:

  • norme sul profilo professionale del Credit Manager e sui servizi connessi alla Gestione Crediti;
  • norme sul profilo professionale del Responsabile della Tesoreria e sui servizi ad esso connessi (Gestione della tesoreria);
  • norme sul profilo professionale del CFO (Chief Financial Officer) e sui servizi legati alla Gestione finanziaria.

Ulteriori progetti di norma potranno essere inseriti all’interno del work programme sulla base dell’accordo fra le delegazioni partecipanti. In tal senso, gli standard sulla qualificazione delle professioni in questo specifico settore sono ritenuti necessari in ordine a tre aspetti:

  • definire le qualifiche corrispondenti ai profili professionali;
  • facilitare il riconoscimento delle qualifiche professionali su scala europea;
  • sostenere l’attuale quadro legislativo in un’ottica di trasparenza, comparabilità e “portabilità” delle qualifiche.

Un’attività di normazione europea in questo ambito può avere diverse ricadute positive, in quanto può fornire una risposta adeguata alle tendenze del mercato e alle esigenze sempre più avanzate della clientela dei servizi AFSP; può prevenire la concorrenza sleale di personale non qualificato e favorire la qualità dei servizi offerti; e ovviamente aumentare la credibilità del mercato.

La creazione di un CEN/TC dedicato alla qualificazione, fra le altre cose, delle figure professionali del settore costituisce un interessante banco di prova per l’esportazione del modello UNI-APNR a livello europeo. Sviluppare un’attività di standardizzazione nell’ambito della qualificazione delle professioni e delle persone nel settore AFSP può dunque realmente rispondere a un’esigenza sentita da molti stakeholder, non solo a livello nazionale, in un’ottica di armonizzazione europea dei processi aziendali e di uniformità dei servizi offerti ai clienti.

Vedi il comunicato stampa congiunto ACMI-AITI-ANDAF >